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Contratto di agenzia - La vendita di prodotti concorrenti è giusta causa di risoluzione

In una recente decisione (Cass., 4 marzo 2016, n. 4299) la Suprema Corte ha stabilito che in tema di contratto di agenzia, la promozione, da parte dell'agente, di affari per conto di imprese concorrenti nell'ambito territoriale di vigenza del contratto ed in spregio ad una precisa clausola contrattuale legittima la risoluzione in tronco del rapporto da parte del preponente. In detta pronuncia, la Suprema Corte ha confermato la legittimità della risoluzione sia per l'assunzione di mandati vietati da patti di non concorrenza, sia per la vendita di prodotti in concorrenza con quelli del preponente, sia per la conclamata consapevolezza -tale da sfiorare il dolo- dell'inadempimento, e sia, infine, perchè tali circostanze integrano, per la loro gravità e determinazione, con sicurezza una giusta causa di risoluzione.